I contratti read & Publish (o trasformativi) mettono in unico pacchetto i costi per l’accesso ai contenuti di un editore e i costi per la pubblicazione in open access di un certo numero di articoli dei ricercatori dell’istituzione aderente. Sono la soluzione all’aumento incontrollato dei costi della letteratura scientifica?


Cosa sono

Sono accordi stipulati tra istituzione ed editore in base ai quali nei costi pagati dall’istituzione sono compresi sia l’accesso alle risorse dell’editore per gli afferenti all’istituzione (quota read), che un certo numero di pubblicazioni in open access degli autori afferenti all’istituzione (quota publish).

L’ITALIA, TRAMITE IL CONSORZIO COORDINAMENTO PER L’ACCESSO ALLE RISORSE ELETTRONICHE (CARE) CHE FA CAPO ALLA CRUI, HA CONCLUSO DIVERSI ACCORDI DI TIPO TRASFORMATIVO. UNIMORE ADERISCE SOLO AD ALCUNI DI QUESTI.

la variabilitĂ  nelle condizioni previste dai contratti trasformativi è ampia: si va dalla forma tradizionale di sottoscrizione di abbonamento con l’aggiunta di sconti sulle APC (è il caso del contratto CRUI-Elsevier), a chi nel prezzo pagato mette giĂ  un certo numero di “voucher” per l’open access (calcolati spesso su una stima del numero di articoli prodotti annualmente dai ricercatori dell’istituzione), a chi garantisce open access per tutte le pubblicazioni degli afiliati all’istituzione.

Lo scopo

Lo scopo è duplice: contenere i costi per accedere e pubblicare letteratura scientifica e favorire la transizione verso l’accesso aperto dell’editoria scientifica tradizionale, tipicamente ad accesso chiuso. L’obiettivo è il passaggio da un modello pay to read a uno pay to publish, a paritĂ  (almeno) di costi.

Secondo l’esac initiative, i contratti trasformativi dovrebbero essere:
» temporanei, transitori e trasparenti,
» orientati a contenere i costi e perseguire l’equitĂ  nel sistema di pubblicazione scientifica.

Dovrebbero inoltre PREVEDERE CHE GLI AUTORI MANTENGANO IL COPYRIGHT SUI PROPRI CONTRIBUTI.

Le criticitĂ 

Nonostante gli obiettivi dichiarati, l’implementazione del modello read and publish presenta diverse criticitĂ , tra cui una certa mancanza di trasparenza da parte degli editori, tempi di transizione al full open access non definiti, un generale aumento dei costi per le istituzioni.

anche per queste ragioni, nel 2022, La Budapest open Access Initiative ha raccomandato di abbandonare il modello read and publish per preferire modelli editoriali che vadano a vantaggio di tutte le aree del mondo sotto il controllo di organizzazioni accademiche e non a scopo di lucro, così da evitare che la letteratura ad accesso aperto si concentri nelle riviste commerciali dominanti.

coalition s ha definito criteri specifici per le riviste per dimostrare il proprio processo di trasformazione verso il full open access.


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