Open access significa accesso online libero e gratuito alla letteratura scientifica senza vincoli economici, legali e tecnici. Leggi qui per saperne di più.

È una pubblicazione accessibile gratuitamente online accompagnata da una licenza che consente al lettore di riutilizzarla alle condizioni previste dall’autore.

L’Open access consente un più rapido avanzamento della conoscenza, incoraggia la collaborazione, evita la duplicazione delle ricerche, accelera l’innovazione e coinvolge tutta la società.

Le pubblicazioni open access garantiscono una più rapida circolazione delle tue pubblicazioni, maggiore impatto e maggiori citazioni di quelle non open access.

Le pubblicazioni sono accessibili gratuitamente, non devi pagare per accedere agli articoli di tuo interesse e non dipendi dagli abbonamenti delle biblioteche universitarie (che non coprono tutte le riviste).

No, pubblicare in open access non significa perdere i diritti sul proprio contributo. La paternità dell’opera rimane un tuo diritto inalienabile e irrinunciabile. Pubblicando in open access sei tu a decidere quali diritti riservarti e quali rilasciare attraverso la licenza più appropria. Quando non pubblichi in open access, di norma cedi invece tutti i diritti all’editore.

Poi pubblicare in open access gratuitamente nelle modalità diamond, green ed eventualmente red con i contratti trasformativi. Qui tutte le info.

No, ci sono tantissime riviste ed editori open access di alta qualità. Esistono riviste predatorie sia nell’editoria open access che in quella tradizionale. Scopri come riconoscerle qui.

L’unico modo per riconoscere una rivista predatoria è fare alcune verifiche. Leggi qui.

No, ci sono tantissime riviste open access di qualità. Puoi cercare quella più adatta a te in DOAJ o nelle principali banche dati citazionali, dove puoi verificarne anche gli indici bibliometrici.

La licenza più aderente ai principi dell’accesso aperto è la Creative Commons CC-BY, ma puoi combinarla assieme agli altri attributi previsti: No Commercial (NC), No Derivates (ND), Share a like (SA). Maggiori info qui.

Puoi depositare la versione accettata del tuo articolo in IRIS scegliendo come opzione di disseminazione “visibile in open access”. Prima di farlo, però, consulta le politiche editoriali del tuo editore!

Di norma il pre-print e la versione accettata per la pubblicazione possono essere resi disponibili ad accesso aperto, ma possono essere previsti dei tempi di embargo e disposizioni specifiche. Verifica sempre le politiche editoriali del tuo editore.
Qui tutte le info per riconoscere le versioni di un articolo.

Prima di sottoporre l’articolo a un editore/rivista consulta i termini di copyrights previsti e valuta attentamente il Copyright Transfer Agreement che ti verrà proposto. I termini di licenza, le opzioni di riuso e condivisione devono essere chiari ed espliciti. Prima di firmare l’accordo, è buona norma non lasciare tutti i diritti in via esclusiva all’editore, ma prevedere il mantenimento dei diritti almeno sul manoscritto accettato. Scopri qui come puoi fare.

No. Perché un articolo sia open access deve essere pubblicato in open access da una rivista o caricato in open access su un archivio open. In entrambi i casi, deve essere accompagnato da una licenza adeguata. Condividere un articolo su siti e social commerciali (es. Academia.edu; ResearchGate, etc.), oltre a non darti garanzie sull’archiviazione a lungo termine del tuo contributo, potrebbe farti violare il diritto d’autore. Scopri come fare green open access con IRIS.

Puoi depositare il tuo articolo in repositories istituzionali (es.IRIS Unimore), generalisti o disciplinari. Devono essere repositories riconosciuti che adottano tutte le condizioni necessarie per l’archiviazione digitale a lungo termine. Piattaforme e social commerciali non sono adatti per conservare i prodotti della ricerca. Prima di condividere il tuo articolo ricordati di verificare sempre le policies del tuo editore.

È un contratto tra istituzione ed editore che prevede che l’istituzione paghi all’editore un’unica quota che copre sia i costi per l’accesso alle risorse in abbonamento, sia quelli per le pubblicazioni in open access dei propri autori. Maggiori info qui.

Sono obblighi in materia di open access previsti dai maggiori bandi di finanziamento di progetti di ricerca dei principali enti finanziatori. Di norma, è richiesto che le pubblicazioni prodotte nell’ambito del progetto siano rese disponibili in open access. Partecipi ai bandi PRIN o Horizon Europe e vuoi sapere cosa devi fare per adempiere a questi obblighi? Leggi qui.

UNIMORE sostiene il principio dell’open access dal 2004 sottoscrivendo la Berlin Declaration e nel 2015 la Road Map 2014-2018 per la via italiana all’accesso aperto. L’Università, tramite il Sistema Bibliotecario, ha inoltre aderito ai contratti trasformativi Care-Crui sostenendo i ricercatori nella pubblicazione in open access.

Il Sistema Bibliotecario di Ateneo fornisce un servizio di consulenza e supporto sulle modalità di pubblicazione in open access, sui costi di pubblicazione, sull’adempimento degli obblighi di open access previsti dai bandi di finanziamento, sulla scelta delle licenze e sulla valutazione dell’affidabilità delle rivista/editori. Inoltre, vengono proposti incontri di formazione, orientamento e contenuti informativi per ricercatori.